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al testo di Lino Bertolas
Luglio
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La luce va e viene in questo clima insolito di luglio. Districarmi tra le nascoste mire e i movimenti noti, il gatto da accudire: può creare solo un piccolo subbuglio l'inattesa voce al cellulare. La tua figura si allontana, svanisce forse nei miei ricordi al mare. Si fa più chiaro il giorno, ora più scuro. Non c'è contorno al saliscendi folle delle nuvole col sole, ascensore veloce, cambio di umore. La tua eco in me si fa assente, zigrina le ultime parole. Il chiaroscuro delle memorie è quadro che non sa copiare o che non mente. Inseguo al crocevia d'estate lo scrutare di mappe, il dado ad occhi chiusi, l'attesa improvvida di nuove mattinate. Se appena l'ombra volge in chiaro estranea ogni piega all'angolo del viso. In un palpito di luce esplode - onda sulla pelle - la tua risata sulle dune come allora, tra le più belle.
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